Le Frazioni

SAN ROCCO DI PIEGARA

La frazione di S. Rocco di Piegara si trova sulla pro­vinciale Verona-Velo ad un'altezza di 640 m.

Il paese di S. Rocco è ben situato sulla dorsale tra il vajo di Squaranto e lavalle di Mezzane, nella zona più aperta e pianeggiante, dove il paesaggio della Lessinia viene colto nella sua inte­rezza.

S. Rocco di Piegara, il cui toponimo medioevale deri­va da «gare» (= luogo di sosta e di smercio del sale) e da «pie» che denota la posizione di S. Rocco situa­to ai piedi di Roverè anti­ca «gare», fu abitato già dall'età del bronzo ed in seguito costantemente, in epoca romana e medioeva­le, come testimoniano alcu­ni ritrovamenti dovuti a G. Solinas. Una prima cap­pella, edificata dai conti Azzini, risale al XVII sec. ma doveva esservi una chiesa precedente, dipen­dente dal rettore di Cancel­lo. Piegara era comune autonomo già daXIV sec.  Nella prima meta' del XVII sec. Piegara divenne indipendente da Cancello e sottomessa alla parrocchia di Rovere', mentre nel 1744 diviene parrocchia autonoma.

L'attuale chiesa, dedicata a S. Rocco fu iniziata alla fi­ne del XVIII sec. dopo l'in­cendio della precedente; aperta al culto nel 1875, fu completata nel 1911 con facciata in stile corinzio. Si presenta oggi con un altare centrale del XVII sec., 4 al­tari barocchi e conserva una pregevole tela della Madonna delle Rose di Do­menico Maccacaro del 1600 (tra i due altari a sinistra). Interessante è poi la tela di S. Carlo Borromeo (in gi­nocchio davanti al Crocefis­so ed in cammino verso Trento), con iscrizione del 1630, posta tra i due altari di destra, opera di Lorenzo Bertafino. Il campanile è del 1888 con cuspide del 1952.

Chiesa di S. Rocco


SAN VITALE IN ARCO

La frazione di S. Vitale e' raggiungibile da Verona lungo la provinciale per S. Rocco di Piegara, oppure con la provinciale per Cerro e Rovere' ed e' situato ad un'altezza di 877 m.

Le prime testimonianze di insediamenti nella zona S. Vitale risalgono all'Eta' del Ferro (resti di ceramiche e tracce di una fortificazione), ma soprattutto in eta' romana con ritrovamenti di monete, vasi, armi, resti di cinta muraria.

Proprio da una fortificazione romana (arce) dovrebbe derivare anche il nome «Arco» (da «arx»=castello). Nel 1287 e poi nel 1376 il paese è menzionato come «Opledum» (= fortezza). Il comune di S. Vitale diven­ta autonomo da Roverè nel 1450 e resta tale fino al 1799. Una piccola chiesa con cimitero annesso esi­steva già prima del 1372, dipendente dal parroco di Roverè. Tale chiesa fu am­pliata nel XVII sec. e poi nella seconda metà del XVIII sec.

L'attuale chiesa presenta un interno ad una unica navata con altare ba­rocco, ricco di marmi locali, con nell'abside una pala cinquecentesca raffigurante

con altare ba­rocco, ricco di marmi locali, con nell'abside una pala cinquecentesca raffigurante la Vergine, S. Vitale,S. Rocco. e S. Domenico. Vi sono poi due altari late­rali, quello a sinistra è del 1683, dedicato alla Madon­na con piccola pala della Nascita della Madonna; quello di destra possiede una pala del 1806 rappre­sentante i Santi Pietro, Ze­no ed Arcadia. Pregevoli sono anche una pala con i Santi Vitale e Valeria ed una statua in legno di S. Rocco del 1657.

S. Vitale presenta inoltre alcune interessanti costru­zioni a schiera con alcune meridiane e mosaici moder­ni. Da vedere è poi una la­pide romana appoggiata al muro di una casa dietro la piazza della Chiesa, recante l'incisione «SINIANVS COS», dedicata ad un con­sole romano ed apparte­nente all'antica fortezza.

SAN FRANCESCO
 
La frazione di S. Francesco e' rag­giungibile  da Verona lungo la strada per Velo e Cam­posilvano o lungo la strada da Roverè, oppure da Bo­scochiesanuova per Val­diporro ad un'altitudine di 1101 m.
Il paese, conosciuto in pas­sato come San Francesco al Teggio (o Teglio), era fa­moso per il faggio pluricen­tenario che sorgeva in piazza, di lato alla parroc­chiale (nello stesso luogo in cui in precedenza vi era un grande tiglio), oggi morto. Menzionato già nel 1409, il paese di San Francesco possedeva una cappella an­cora nella prima metà del XVII sec. (nel 1649 è orato­rio), con un proprio sacer­dote dipendente da Rove­rè. L'attuale chiesa è stata costruita su quella prece­dente nel 1883, mentre il campanile è del 1895. Si presenta con una pianta rettangolare e con all'inter­no l'altar maggiore e tre al­tari laterali (il secondo a destra, possiede una pala con la Madonna, il Bambi­no, Sant'Antonio e San Valentino, del 1677), tutti decorati da pregevoli mar­mi provenienti dalla zona. Alla seconda metà del XVIII sec. appartiene la pa­la sopra l'altar maggiore, rappresentante la Madonna tra i Santi Francesco, Roc­co, Bellino e Giorgio.
Il paese è formato da strut­ture in gran parte rifatte, ma conserva ancora qual­che nucleo originale

 

(da "Le contrade di Rovere' Veronese" - Centro Turistico Giovanile)

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